Per quanto riguarda la rinuncia alla certificazione biologica e demeter per la carne chianina del mio allevamento, la storia è come segue: La mia Azienda Agricola è biologica certificata dal 1993 per i seminativi e l’oliveto (totali 150 ettari) mentre a partire dal 2010 abbiamo ottenuto la certificazione Bio per i 200 bovini (vacche nutrici e vitelli)  e  poi dal 2017 abbiamo ampliato la superficie dei seminativi Bio di altri 50 ettari.Dal 2004 siamo anche certificati Demeter per i  seminativi e l’oliveto  e dal 2010 anche per ii bovini .


Da maggio 2015 a tutt’oggi, manteniamo la certificazione Bio e Demeter per tutti i i seminativi e l’oliveto (200 ettari) , mentre abbiamo deciso di uscire dal biologico per il solo allevamento bovino, vista la difficoltà di garantire una adeguata area pascolo ai capi (che sono allevati liberi  in 4 recinti di grandi dimensioni ma non hanno accesso al pascolo per problemi di sicurezza dei campi, che sono attraversati dalla Strada Comunale di Spello per la loro intera lunghezza e non permettono una adeguata sorveglianza della mandria). Stiamo comunque valutando la possibilità di nuova conversione al biologico dell’allevamento , (visto che l’alimentazione dei bovini è prevalentemente bio) ma pre il momento non siamo in grado di garantire i tempi e la fattibilità dell’operazione. .